Un impianto fotovoltaico con accumulo permette di immagazzinare l’energia prodotta dall’impianto con delle apposite batterie ricaricabili, in modo da poterla utilizzare in seguito. Uno dei limiti degli impianti fotovoltaici è che non producono elettricità quando non c’è il sole. Di sera e di notte i consumi elettrici domestici sono comunque ingenti, con luci accese, televisori, pc ed elettrodomestici in funzione.

L’impianto di accumulo permette quindi di accumulare energia durante il giorno e di utilizzarla nel momento del bisogno.

A COSA SERVE L’ACCUMULO

Un comune impianto fotovoltaico produce più elettricità nelle ore centrali del giorno, quando il sole è più caldo e luminoso.

Di sera o nel tardo pomeriggio l’impianto produce gradualmente meno energia a causa del tramonto, anche se si tratta del momento in cui i consumi energetici domestici aumentano. Grazie ad un impianto con accumulo è possibile immagazzinare l’energia prodotta durante le ore del giorno e non utilizzarla ma usarla al bisogno.

L’impianto con accumulo è dotato di apposite batterie di accumulo. L’impianto va a fornire energia agli elettrodomestici e alimentare i dispositivi che sono in uso direttamente mentre viene prodotta. Se la produzione di energia però è maggiore del consumo in un dato momento l’impianto la immagazzina nelle batterie ad accumulo, ricaricandole.

L’energia accumulata dalle batterie è immediatamente disponibile nel caso in cui i consumi superino la produzione, ovvero quando il sole è ancora basso e l’impianto non è in grado di produrre molta energia. Le batterie permettono di rendersi quasi completamente indipendenti dalla rete elettrica esterna, anche in caso di consumi importanti in momenti della giornata in cui l’impianto non funziona o comunque non è in grado di produrre energia a pieno regime per sopperire ai bisogni domestici.

In un impianto fotovoltaico tradizionale l’energia prodotta in eccesso durante il giorno finisce nella rete elettrica. Durante la sera e la notte però l’impianto non p in grado di fornire l’energia necessaria agli usi domestici e ricorre nuovamente alla rete elettrica per ricevere l’energia che non riesce a produrre. Il surplus di energia prodotta finisce infatti ad alimentare le batterie domestiche. Questa stessa energia quindi serve in seguito a sopperire alla mancanza di produzione energetica serale e notturna. Un impianto ad accumulo si renderà quindi quasi completamente indipendente dalla rete elettrica con notevoli risparmi economici.